Monday, April 5, 2010

L'ULTIMA DELLA LISTA ovvero post n. 2


Voglio spendere alcune parole sul concetto delle false priorita’ e del diventare, conseguentemente, l’ultima della lista.

Non so esattamente se sia un’eredita’ culturale (la mia e’ italiana, dopo tutto) ma trovo che personalmente avevo assunto il ruolo della mamma factotum, la Sig.ra Aggiustatutto.

La ragione in virtu’ della quale mi sono ritrovata ad essere omnipresente nella vita familiare probabilmente risiede nel fatto che volevo colmare quelli che per me erano vuoti ( e qui non mi dilungo in dettagli personali…).

Cosi, ho fatto un grosso errore. Mi sono trasformata in Wonder Woman. Il problema e’ che ho creduto a lungo di fare la cosa giusta. Sciocca. Naïve. Irresponsabile. Stavo solo consumando tutte le mie energie vitali mettendomi in fondo alla lista delle priorita’. Tutto e tutti venivano prima di me.

Cosi’ ero solita pensare oh, non posso andare in palestra perche’ non ho tempo, devo prendermi cura dei bambini. Non andavo dal parrucchiere per cosa? Non nutrivo la mia anima del piacere della lettura sono cosi’ stanca che appena tocco il letto sprofondo nel sonno ne’ dell’immensa ed assoluta gioia dello scrivere scrivere, scrivere, cos’e’ scrivere? Niente di personale o relativo ai miei desideri o passioni era parte del mio quotidiano. Solo dovere, dovere, dovere, per far funzionare tutto. Peggio, non avevo finito l’Universita’, che amavo cosi’ tanto, per caricarmi del fardello delle responsabilita’ familiari.

Cosi’, piano piano, ho cominciato a sentirmi come uno degli zombie di Michael Jackson. Ed io ero l’unica responsabile di tutto , la colpa era semplicemente mia perche’, nonostante la mancanza di supporto da parte di mio marito , lui non mi aveva mai detto “fai questo, non fare quello”. Devo avere qualche rotella fuori posto mi sentivo “colpevole” di lasciare I bambini a casa con la baby sitter e di non essere li’ per loro hey Wonder Woman, cosa c’e’ che non va? Pensavo di poter far sentire loro tutto il mio amore con il perenne “taglia e incolla” della mia presenza.

Oh no…, santo cielo, ero proprio cieca. Avevo bisogno di una grande sveglia.

Questo il panorama della mia vita da sopravvissuta quando ho deciso di raggiungere mio marito in Sudafrica . Si, assomigliavo a una sottospecie di Rambo…

Dopo questa esperienza, adesso vedo chiaramente i miei errori e posso sinceramente affermare che le donne, soprattutto se mamme, sono esseri multidimensionali e multisensoriali perche’ nello sviluppare l’istinto materno agiscono e vivono ad un livello superiore che trascende il modo lineare di pensare dei nostri amati partners. Il pensare “maschile” e’ CAUSA-EFFETTO, fine della storia, solo una cosa alla volta e dopo la palestra, per favore!

Noi non agiamo ne’ viviamo secondo la suddetta legge di causa-effetto, perche’ possiamo fare 100 diverse cose allo stesso tempo, prendere responsabilita’ per l’intera famiglia e la vita dei nostri familiari, per la nostra vita personale ed il lavoro, sempre focalizzate e presenti.

Questo essere multidimensionale straordinario si chiama DONNA e fortunate siamo a poter ancora apprezzare la differenza dell’uomo nella nostra vita.

So che ci sono tante eccezioni alle regola di cui parlo, per cui amici maschietti non prendete personalmente quello che ho scritto ma sentitevi orgogliosi della vostra sensibilita’, disponibilita’, emozioni, amore. So che, da qualche parte del mondo, anche molto vicino, ESISTETE!

Ultimo pensiero per oggi. Noto che in molte religioni le dee piu’ importanti sono femminili: allora celebriamo oggi la nostra speciale multidimensione e MADRE TERRA.

Love&Rainbow

Copyright2010LorenzaVerdini

2 comments:

  1. Cavolo Lory. Quello che scrivi è verissimo. Mi vedevo annuire beotamente sorridendo (chissà perchè poi) mentre leggevo. Le donne sono il vero sesso forte ed è vero che ragioniamo una cosa alla volta, senza mai mettere in discussione le nostre priorità. L'uomo, il maschio intendo, ha orizzonti diversi, sembrano con il fuoco all'infinito, ma in realtà sono relativamente vicini e questo ci porta a non aver mai la misura della realtà. Il fatto che lo abbia capito alla soglia dei 50 fa pensare, ma è maledettamente così. Ci sentiamo dalla parte giusta, non mettiamo mai in relazione causa ed effetto e spesso siamo causa di un effetto dirompente che si chiama amore, ma in modo disordinato, inconsapevole. Che miopi, che siamo.

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  2. Caro Fabrizio , te fai parte di quella schiera di essere umani cosi' speciali che andrebbero clonati... grazie, il tuo commento mi arricchisce, spero continuerai a seguirmi, visto che il meglio deve ancora venire!

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