Oggi mi sento come il topo cuoco Ratatouille alle prese con il suo piatto migliore. Ho tanti pensieri per la testa e nel gran calderone del mio cuore che non so onestamente da dove cominciare.
Cosi’, mi vien fatto di pensare il piatto che cucino e’ ancora buono se aggiungo le spezie alla fine o devo aggiungerle prima? Mmh… Non credo faccia molta differenza.
SCRIVERE e’ una delle cose piu’ importanti nella mia vita semplicemente perche’ E’ PARTE DI ME. Non mi sento completa, come persona, se non scrivo. E’ la maniera piu’ naturale di comunicare, e’ cio’ che sono, la libera espressione della mia anima.
Quando scrivo, sono completamente libera e cio’ che scrivo non e’ cerebrale. Qualcuno mi ha detto che sono brava a comunicare e ad essere connessa con la gente; mi e’ venuto fatto di pensare sara’ a causa del mio scrivere…ovviamente ci sono tante altre cose che completano la mia vita adesso, ma per raggiungere lo stadio di consapevolezza attuale e’ stato un viaggio lungo ed accidentato con dossi e buche ed una vera “chiamata”.
Come tutto e’ cominciato e’ noioso…una storia davvero banale…
La mia mente richiama l’immagine di una donna da un angolo recondito della mia coscienza, deve avere appena quarant’anni e posso ancora vedere la bellezza della sua giovinezza. Lei e’ cieca a questa bellezza e si sente svuotata. E’commossa, lacrime scendono sul suo volto guardando le imagini del funerale di Papa Giovanni Paolo II; onestamente non per la morte del Papa ma perche’ realizza, guardando le decine di migliaia di persone radunate nel dolore, che lei non ha nulla in cui credere e da condividere in cosa credo…quali sono i miei sogni e le mie aspirazioni…che tipo di persona sono…di cosa e’ fatta la mia vita? Quando mi sono persa? Non mi piace, mi fa paura…
SILENZIO. Non ci sono risposte. Cio’ di cui e’ cosciente e’ che dentro c’e’ solo vuoto e solitudine.
Caccio via quest’immagine, mi infastidisce, so chi e’, so che cosa e’… un brutto scherzo della mia coscienza che ama prendersi gioco di me, esattamente come quando riguardi una vecchia foto dove indossi abiti oramai fuori moda e buffi capelli. Rimetti via velocemente quelle foto pensando oh mio dio che ridicola.
Cosi’ metto via l’immagine della donna in un remoto angolo del cassetto della mia memoria, sperando di dimenticarla.
Ma la vivida imagine urla, pesta i piedi, batte i pugni finche’ non mi arrendo …
Va bene hai vinto. Che sia. Tu sei il giro di volta della mia vita. La crisi dei quarant’anni, davvero banale.Fai finta di stare bene (felice? Che parolona…), fai finta di accettare le prime rughe e le maniglie dell’amore (quale amore?), prova vivente dei tuoi quattro meravigliosi figli, e che la tua vita e’ realizzata con I figli, cucinando pasti salutari, guidando i bambini a destra e a sinistra, a fare sport, dagli amici, dal dottore e…e…e…cosa cerchi? Cosa vuoi? Non lo so. Sto cercando una donna persa che era, tanto tempo fa, una bambina brillante e creativa, che era solita sognare sotto le stelle di Roma in una notte d’estate, sentendo l’immensita’ e l’Energia Pura della vita. Mi manca , quella bambina…
E’ cosi’ che tutto e’ cominciato.
Non mi aspetto di essere originale o di “fare letteratura” ma saro’ solo me stessa. Ed essendo me stessa, saro’ originale, perche’ ognuno e’ una storia. Speciale, unica, incredibile storia. Per cui scrivero’ cio che sono diventata o, meglio, come ho ritrovato LA BAMBINA SCOMPARSA.
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leggere i tuoi post mi aiuta a "recuperare" il senso estetico perduto da qualche parte tra mille fogli excell e power point che sfoglio ogni giorno... Grazie per la tua scrittura.
ReplyDeleteUn abbraccio e buona pasqua!
Justyna
Grazie Justyna! Mi devo concentrare sull'italiano, con te mi viene spontaneo l'inglese! Buona Pasqua anche a te XX
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